Cari Soci e care Socie, Milano, 29 novembre 2015
portiamo a conoscenza di tutti quegli ex colleghi Comit, che hanno riscattato lo "zainetto" dal FAPA, di una nota del Socio Gianfranco Minotti, nonché consulente della nostra Associazione, sulle modalità per richiedere all'Agenzia delle Entrate la restituzione delle imposte versate in più nel periodo di permanenza nel Fondo Pensioni Comit.
In calce alla nota sono riportati, anche, i facsimili delle lettere al FAPA ed al Fondo Comit e dell'istanza da presentare all'Agenzia delle Entrate, competente territorialmente.
Un caro saluto
Sergio Marini
Presidente del Consiglio Direttivo
Associazione "Amici Comit - Piazza Scala"
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Eccedenza di tassazione applicata da "FAPA" in sede di liquidazione dei riscatti delle posizioni di previdenza complementare (correntemente "zainetti") dei dipendenti ex Comit: c.d. recupero del 4%
In relazione alle liquidazioni dei c.d. "zainetti", effettuate dal FAPA (Fondo Pensione per Il Personale non Dirigente del Gruppo Intesa Sanpaolo) a beneficio degli iscritti, già partecipanti al Fondo Pensioni per Il Personale della Banca Commerciale Italiana [di seguito: Fondo] si è, da tempo, rilevato che le stesse vengono tassate senza portare in deduzione (sull’imponibile afferente al periodo fiscale sino al 31.12.2000) i contributi versati al Fondo, fino al 31.12.1994 dai dipendenti ex Comit, nel limite del 4% della retribuzione annua.
Da tale mancanza, originata da un criterio adottato dal Fondo e che, pur essendo stato contestato con confortanti successi anche in sede di contenzioso tributario, continua ad essere applicato, deriva una cospicua eccedenza di fiscalità da fare oggetto di apposita istanza di rimborso.
A questo riguardo per agevolare i soci interessati alla tematica abbiamo elaborato la seguente nota portante, tra altro, la puntualizzazione delle attività da porre in essere per ottenere la restituzione dell’indebito fiscale.
N.B.
Si evidenzia che, per i Dirigenti, il fondo erogatore degli zainetti è "Previdsystem" cosicché nella nota e nei relativi allegati dovrà intendersi citato tale ente in luogo del FAPA.
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NOTA
Iter per l’avvio dell’iniziativa di recupero:
1. invio al "FAPA" di lettera raccomandata A.R. per contestazione dei prospetti ricevuti [cfr. all. 1]
2. successivo invio al "Fondo Pensioni per il Personale della Banca Commerciale Italiana" [Fondo] di lettera raccomandata A.R. (ovvero con consegna a mani e ritiro di copia sottoscritta per ricevuta) contenente la richiesta di attestazione dei contributi versati sino al 31.12.1994 e del regolamento dei contributi stessi secondo le norme statutarie [cfr. all. 2]
3. predisposizione di istanza di rimborso [cfr. all.3]-da depositare presso la competente Agenzia delle Entrate, tassativamente entro il termine di decadenza di 48 mesi, decorrenti dalla data di accreditamento dello "zainetto" - alla quale verrà allegata, tra l'altra documentazione (di cui all'elenco in calce), anche la lettera di riscontro che sarà stata ottenuta dal "Fondo" in termini coerenti e conformi alle richieste di cui alla lettera sub 2. [cfr. facsimile di riscontro - all.4].
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In ordine alla sorte delle istanze, nonostante gli innumerevoli successi ottenuti, non si può purtroppo escludere il verificarsi di casi di rigetto da parte dell'Agenzia delle Entrate sia mediante formale notifica di provvedimento di rigetto, ovvero mediante "tacito rifiuto" che si concretizza con la decorrenza di novanta giorni dal deposito della relativa richiesta, senza che l’ufficio amministrativo abbia dato alcuna evasione.
Nel primo caso, per proseguire nelle attività a tutela del proprio diritto, si dovrà, tassativamente entro 60 giorni dalla notifica (termine di decadenza), presentare alla competente Agenzia delle Entrate istanza di mediazione (in carta libera) ad effetto sostanzialmente anticipatorio di quello del successivo (eventuale) ricorso avanti la Commissione Tributaria Provinciale. A proposito, l’istante dovrà avvalersi di professionista abilitato, con conferimento di procura riguardante anche la difesa nel contenzioso tributario, salva la possibilità, qualora il valore della vertenza non sia superiore a € 3000,00 (ex euro 2582,28) di procedere direttamente (stante la peculiarità della materia si consiglia comunque il ricorso ad una assistenza tecnica).
Nel secondo caso, una volta maturati i 90 giorni per la formazione del "tacito rifiuto", si potrà presentare la suddetta istanza entro il termine di prescrizione decennale del diritto alla restituzione dell’indebito.
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Per quanto riguarda l’assistenza professionale si evidenzia che l’ Associazione "Amici Comit - Piazza Scala", a beneficio dei soci, ha stipulato un'apposita convenzione con l’ Avvocato Antonino Palmeri di Milano, contemplante il patrocinio sia nella fase della mediazione, sia in quelle di contenzioso in primo e secondo grado (Commissione Provinciale Tributaria e Commissione Tributaria Regionale). Per i relativi dettagli si consulti la sezione "Convenzioni con Studi Legali" di cui all’area riservata del sito dell’Associazione (www.amicicomit.it).
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Elenco dei documenti da unire all’istanza di rimborso
I - stralcio dello Statuto del "Fondo" ed. 1971 / ed. 1993
II - prospetto di liquidazione del "FAPA"
III - mod. CUD
IV - lettera di contestazione a "FAPA"
V - attestazione del "Fondo"
VI - prospetto contributi [da elaborare con implementazione di un apposito programma ‘Excel’]
VII - estratto conto previdenziale "INPS"
VIII - sentenze di Commissioni Tributarie
IX - sentenza Corte di Cassazione
X - decisioni Agenzie delle Entrate
XI - statini stipendio
N.B.: Il programma "Excel" (sub VI), nonché i documenti sub I, VIII, IX, e X verranno forniti direttamente al socio interessato, dietro sua richiesta da inviare per posta elettronica all’indirizzo e-mail dell’Associazione "Amici Comit - Piazza Scala" (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Gianfranco Minotti
Milano, 27 novembre 2015
Allegati:
bozza lettera al FAPA
bozza lettera al Fondo Comit
bozza istanza all'Agenzia delle Entrate
facsimile di lettera di riscontro del Fondo Comit
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All.1 [bozza lettera a FAPA]
Spettabile .............., lì ..................................
FONDO PENSIONE PER IL PERSONALE NON RACCOMANDATA A.R.
DIRIGENTE DELLE AZIENDE DEL GRUPPO INTESA SANPAOLO
Piazza Paolo Ferrari, 10
20121 MILANO MI
Oggetto: Dati contributivi sino al 31.12.2000 - Pos. Nr.………..
Mi riferisco al prospetto datato ……………… da Voi elaborato con riferimento alla liquidazione della mia posizione previdenziale maturata al ………………… presso VV.SS., per contestare che, nel settore dei "Dati Contributivi" al 31.12.2000 nel riquadro relativo allo "Aderente" avete riportato il solo importo di € ……………….(corrispondente alla quota contributiva versata nell’anno 2000), mentre nel riquadro relativo al "Datore di lavoro" avete riportato il complessivo importo di € ……………………
Al riguardo Vi significo che quale iscritto al "Fondo Pensioni per il Personale della Banca Commerciale Italiana" ["Fondo"] (dal quale, con effetto dall’1.2.2005 Vi è stata volturata ,in sede di trasferimento collettivo, anche la mia posizione) la contribuzione a detto Ente, sino a tutto il 31.12.1994, era stabilita, in base alle normative statutarie, ad esclusivo carico del partecipante nella misura del 7,75 % della retribuzione soggetta all’assicurazione obbligatoria e veniva regolata mediante trattenuta operata sugli emolumenti dalla Banca che provvedeva al relativo versamento al "Fondo"’.
Per quanto sopra evidenziato e documentato risulta errato il su ricordato importo di €…………….. da Voi attribuito al "Datore di lavoro" dovendo essere ridotto del monte di contributi versati al "Fondo" dal sottoscritto a partire dal ………………… e sino al 31.12.1994 da aggiungersi, nel limite del 4% della retribuzione soggetta all’assicurazione obbligatoria, al pure su ricordato importo di €…………… di cui al riquadro relativo allo "Aderente", con effetto sulla "Quota esente da imposta" riportata nel settore "Dati fiscali" al 31.12.2000 e conseguente riduzione dell’‘Imponibile’ afferente a detto periodo e della relativa "Imposta Totale".
Vi invito pertanto a fornirmi con cortese sollecitudine documentazione della posizione previdenziale riportante i corretti dati della mia contribuzione, riservandomi, in difetto, le tutele del caso in via amministrativa e giudiziale.
Con i più distinti saluti.
nome cognome ……………………………………………………. firma
indirizzo …………………………………………………….
tel. …………………..
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All. 2 [bozza lettera a Fondo Comit]
Spettabile ............…......,lì..................……
FONDO PENSIONE PER IL PERSONALE RACCOMANDATA A.R.
DELLA BANCA COMMERCIALE ITALIANA
In Liquidazione
Via Brera, 10
20121 MILANO MI
Oggetto: attestazione sulla contribuzione
Io sottoscritto..........…., già dipendente della Banca Commerciale Italiana in forza di contratto stipulato il ….., coevamente iscritto a Codesto Spettabile "Fondo", Vi chiedo di volermi fornire dettaglio dei contributi versatiVi e registrati nel "Conto Speciale" evidenziato a nome del sottoscritto sino a tutto il 31.12.1994 nonché Vostra attestazione in ordine alle modalità di regolamento contributivo statutariamente in vigore sempre sino a tutto il 31.12.1994.
Più precisamente, Vi chiedo l'attestazione che:
1)-il Vostro Statuto sino al 31.12.1994 disponeva che i contributi da versare al "Fondo Pensioni" erano dovuti dai Partecipanti in attività di servizio nella misura, per gli anni 1968,1969 e 1970, rispettivamente del 6,85%, 7,15% e 7,45% dell’ammontare delle retribuzioni soggette a contribuzione per l’assicurazione obbligatoria di invalidità, vecchiaia e superstiti e per gli anni successivi nella misura del 7,75% di tali retribuzioni;
2)-detti contributi venivano trattenuti dalla Banca all’atto del pagamento degli emolumenti e versati al "Fondo Pensioni";
3)-a partire dall’1.1.1976 e sino al 31.12.1990 tali contributi venivano accreditati dal "Fondo Pensioni":
a) per la quota corrispondente al 5,80% dell’ammontare delle retribuzioni soggette all’assicurazione obbligatoria in un "Conto Speciale" intestato ad ogni singolo Partecipante
b) per la restante quota corrispondente all’ 1,95% dell’ammontare delle retribuzioni soggette all’assicurazione obbligatoria nel "Conto di ripartizione";
4)- a far tempo dall’ 1.6.1991 per i Partecipanti già iscritti alla data del 31.12.1990 i contributi previsti dallo Statuto e versati dal 1.1.1991 si sommavano al saldo del "Conto Speciale".
Nell’attesa di Vostro cortese sollecito riscontro riflettente la sopra riportata puntualizzazione, Vi porgo i più distinti saluti.
Firma
Nome Cognome
(matr. nr ………. ex nr…… Comit)
Via ………………….
CAP........Città.............
(tel………..)
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All. 3 [bozza di istanza di rimborso]
Spettabile ......………, lì......................
AGENZIA DELLE ENTRATE
UFFICIO DI ………. NR. ...
CAP.....CITTA'...............
Oggetto: Istanza di rimborso ai sensi dell’ art. 38 del D.P.R. nr. 602/73
Il/la sottoscritto/a,.............nato/a a.............il............e residente a..........in via............,codice fiscale nr........................, con riferimento all’ oggetto
espone quanto segue:
A)-in data ....... venne assunto/a dalla Banca Commerciale Italiana Spa, con sede legale in Milano, Piazza della Scala,6 , codice fiscale 01255270157 [di seguito: "Banca"];
B)-in contestualità alla su detta assunzione sottoscrisse, tra altri documenti e quale condizione necessaria per il perfezionamento del contratto di lavoro con la "Banca", atto di iscrizione al "Fondo Pensione per il Personale della Banca Commerciale Italiana", istituito l’ 1.5.1905, eretto in ente morale con R.D. nr.1201/1921, avente sede in Milano, Via Unione 1 (ora Via Brera 10) , codice fiscale 80017110158, ed operante per le finalità di previdenza complementare in favore dei propri iscritti [di seguito: "Fondo"];
C)-in base allo Statuto del "Fondo" allora vigente, veniva previsto,all’art. 18 – cfr. stralcio edizione 1971 allegato nr. 1 -, che ogni iscritto fosse tenuto a versare il 7,75% (diconsi sette virgola settantacinque per cento) della propria retribuzione imponibile ai fini A.G.O. a titolo di contributo per la partecipazione al "Fondo", con accredito di tale contributo su conti speciali intestati a ciascun partecipante;
D)- tale sistema di alimentazione del "Fondo" rimase in vigore sino al 31.12.1994 data dalla quale, anche per effetto dell’ introduzione di novità normative di carattere generale in tema di previdenza complementare di cui al D.Lgs. nr. 124/1993, fu mutata la relativa operatività contemplandosi che alla contribuzione al "Fondo" provvedesse la "Banca" a proprio onere sempre nella misura del 7,75% (diconsi sette virgola settantacinque per cento) della retribuzione erogata al lavoratore con modifica dello Statuto che, sino a quella epoca, continuava a contemplare l’onere dei contributi a carico del lavoratore cfr. stralcio edizione 1993 allegato n.1bis-;
E)-a partire dall’1.1.2000 fu introdotta un’ulteriore novità nel sistema di alimentazione del "Fondo" contemplante una contribuzione, complementare a quella della Banca di cui sub D) , a carico dei lavoratori con un apporto obbligatorio in misura pari allo 0,50 % della retribuzione oltre ad apporti facoltativi da attingere da quote percentuali della retribuzione o anche cumulativamente dell’accantonamento annuale in conto TFR ed al riguardo il sottoscritto versò nell’ anno 2000 contributi per un ammontare di Euro ….. (diconsi Euro ………);
F)- con atto di fusione in data 24.4.2001 a rogito Notaio Piergaetano Marchetti di Milano, avente effetto dall’ 1.5.2001, la "Banca" è stata incorporata in Banca Intesa BCI Spa (successivamente denominatasi Banca Intesa Spa, indi Intesa Sanpaolo Spa ), con attuale sede legale in Torino, Piazza S. Carlo, 156 e sede secondaria in Milano Via Monte di Pietà, 8. -codice fiscale 00799960158 - [di seguito "Banca Intesa"];
G)- in base ad accordo stipulato in data 10.12.2004 tra le "Fonti Istitutive" il "Fondo ha disposto, con effetto dall’ 1.2.2005, il trasferimento collettivo delle posizioni dei propri iscritti, e così quella del/della sottoscritto/a, al Fondo Pensione Gruppo Intesa con sede in Milano, Piazza Paolo Ferrari nr.10, codice fiscale 97124010154 [di seguito "FAPA"];
H)- il/la sottoscritto/a ha cessato il rapporto di lavoro con "Banca Intesa" il ......... [ con accesso a fondo esuberi] e conseguentemente, in applicazione della facoltà di scelta riconosciutagli/le quale “vecchio iscritto” ha richiesto [ il riscatto parziale della propria posizione presso il "FAPA"] la liquidazione delle competenze maturate a proprio favore sulla posizione di pertinenza presso il "FAPA";
I)-Il "FAPA"come da prospetto di liquidazione datato....…..riportante i conteggi relativi alla posizione di pertinenza del/della sottoscritto/a (cfr. allegato nr. 2) ha provveduto in data ........, tramite Banca Intesa, all’accreditamento di un ammontare complessivo di Euro ........ (diconsi Euro.............. ) al netto delle ritenute fiscali effettuate a titolo di sostituto di imposta, trasmettendo poi la relativa certificazione (cfr. mod. CUD – allegato nr. 3);
L)- dall’esame della documentazione ricevuta dal "FAPA" -vedi citato allegato nr. 2 - il/la sottoscritto/a ha, tra altro, rilevato che, per quanto riguarda i “Dati Contributivi” sino al 31.12.2000, è stato riportato nel riquadro relativo allo “Aderente” l’ importo di Euro ……. (diconsi Euro …..) e nel riquadro relativo al “Datore di Lavoro” l’importo di Euro....….(diconsi Euro …..) con l’indicazione, nella parte dei “Dati Fiscali” sino al 31.12.2000, di un imponibile di Euro ……. (diconsi Euro.........) sul quale è stata operata una ritenuta IRPEF di Euro…..(diconsi Euro …………….), con applicazione dell’aliquota del ….. % (……);
M) -considerato che i contributi al ‘Fondo’ sino a tutto il 31.12.1994 sono stati versati esclusivamente dagli iscritti nella misura del 7,75% (diconsi sette virgola settantacinque per cento) della retribuzione imponibile ai fini A.G.O. erogata dalla "Banca" mediante ritenuta operata da quest’ultima sugli emolumenti di pertinenza come stabilito dalla normativa statutaria del "Fondo", vedi citati allegati n. 1 e 1bis- , il/la sottoscritto ha contestato al "FAPA" l’attribuzione al “Datore di Lavoro” dei contributi al 31.12.2000 per l’importo di Euro …….(diconsi Euro…………) cfr. allegato nr. 4- e si è rivolto/a altresì al "Fondo" per una comunicazione corretta sulle modalità di contribuzione ottenendo, per le finalità della presente, riscontro riportante il dettaglio dei contributi versati fino al 31.12.1994, contabilizzati nel Conto Speciale intestato al /alla sottoscritto/a quale partecipante al "Fondo" stesso, con l'attestazione che si ritrascrive in appresso per immediatezza:
“Ricordiamo inoltre che lo Statuto in vigore fino al 1990 con l'art. 18 in materia di contribuzione, disponeva che: “I contributi da versare al FONDO PENSIONI sono dovuti dai Partecipanti in attività di servizio nella misura minima del 7,75% dell'ammontare delle retribuzioni soggette a contribuzione per l'assicurazione obbligatoria di invalidità, vecchiaia e superstiti. Detti contributi dovuti dai Partecipanti vengono trattenuti dalla BANCA all'atto del pagamento degli emolumenti e versati al FONDO PENSIONI che, a partire dal 1° gennaio 1976, li accredita a) per la quota corrispondente al 5,80% dell'ammontare delle retribuzioni soggette all'assicurazione obbligatoria in un "Conto Speciale" intestato ad ogni singolo Partecipante; b) per la restante quota corrispondente all' 1,95% dell'ammontare delle retribuzioni soggette all'assicurazione obbligatoria nel "Conto di ripartizione". Successivamente, a far tempo dal 1° gennaio 1991, tutti i contributi sono stati accreditati nel "Conto Speciale" e per i Partecipanti già iscritti alla data del 31 dicembre 1990 i contributi versati dal 1° gennaio 1991 sono sommati al saldo del "Conto Speciale" già in essere al 31.12.1990” (cfr. lettera del "Fondo" datata......…..-allegato nr.5 ;
Per quel che precede il /la sottoscritto/a osserva
che il "FAPA" nella redazione del documento di liquidazione cfr. già citato all. nr. 2 - ha errato nell’imputare, nella parte dei “Dati Contributivi”, al “Datore di Lavoro”, per il periodo sino al 31.12.2000 l’importo di Euro.....…… (diconsi Euro ………..) ed infatti, atteso che, come sopra compiutamente documentato, sino al 31.12.1994 i contributi erano esclusivamente a carico del lavoratore, il "FAPA" avrebbe dovuto imputare allo “Aderente” oltre all’importo di Euro …….. (diconsi Euro ……) corrispondente alla quota contributiva a carico del/della sottoscritto/a per l’anno 2000, anche l’importo di Euro ……. (diconsi Euro ………. ) corrispondente alla quota contributiva sempre a carico del/della sottoscritto/a nel limite del 4% della retribuzione annua dal …........ e sino al 31.12.1994 , così come rilevabile dall’unito prospetto elaborato sulla base dei dati rilevati dalla su ricordata comunicazione del "Fondo" (cfr. allegato nr.6) e ciò a corretto, completo adempimento di quanto previsto dalla normativa contemplata nel D.P.R. 917/86 all’ art. 17 (Indennità di fine rapporto) comma 2° che per immediatezza si riporta per estratto in appresso, nella versione ante novella recata dal D.Lgs. nr.47/2000 comunque sempre applicabile per quanto afferente a tutto il 31.12.2000, come peraltro confermato dalla Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate nr.30 del 31.01.2002 nonché dalle Circolari dell’Agenzia delle Entrate n.29 del 20.03.2001 e n.78 del 6.08.2001
"Le altre indennità e somme indicate alla lettera a) del comma primo dell’art.16, anche se commisurate alla durata del rapporto di lavoro e anche se corrisposte da soggetti diversi dal datore di lavoro,sono imponibili per il loro ammontare netto complessivo con l’aliquota determinata agli effetti del comma primo. L’ammontare netto è costituito dall’importo dell’indennità che eccede quello complessivo dei contributi versati dal lavoratore semprecchè l’importo dei contributi a carico del lavoratore non ecceda il 4 per cento dell’importo annuo in denaro o in natura, al netto dei contributi obbligatori dovuti per legge, percepito in dipendenza del rapporto di lavoro e negli statuti dei fondi o casse di previdenza tenuti alla prestazione non siano previste clausole che consentano l’erogazione di anticipazioni periodiche sull’indennità spettante.
Conseguentemente lamenta
che l’ errore del "FAPA" costituito dal mancato abbattimento dall’imponibile di Euro ……. (diconsi Euro ……) al 31.12.2000 anche del su ricordato importo di Euro……(diconsi Euro ……..) ha comportato un’eccedenza di ritenuta fiscale di Euro……. (diconsi Euro ……..) come meglio si evidenzia in appresso:
Valore della posizione al 31.12.2000 €……… meno
Rendimento finanziario imponibile (12,5%) €………
€……… meno
Quota esente da imposta (rettificata) €……… [ €………. + € ………..]
Imponibile al 31.12.2000 (rettificato) €……… per
Aliquota tassazione …..,.... %
Imposta effettivamente dovuta €……….. meno
Imposta versata da “FAPA" €…………
Eccedenza di imposta - € ……….
Al riguardo , il /la sottoscritto/a unendo, per quanto possa occorrere, anche mod. ECOCERT-INPS (cfr. allegato nr. 7)
formula rispettosa istanza ai sensi dell’art. 38 del D.P.R . nr. 602/73
affinché Codesta Spettabile Agenzia provveda al rimborso a favore del/della sottoscritto/a di detta eccedenza di Euro ............(diconsi Euro ...................................) oltre agli interessi di legge , mediante apposito ordinativo di pagamento [ con accredito sul conto corrente bancario dell’istante presso ….. codice IBAN……. ]
A comprova della fondatezza delle proprie ragioni il/la sottoscritto/a allega copie di sentenze pronunciate da diverse Commissioni Tributarie (cfr. allegati n. 8/….?, oltre a copia di sentenza di Corte di Cassazione (cfr. allegato nr…) ed a copie di decisioni di Agenzie delle Entrate (cfr. allegati n …/…… ), che hanno riconosciuto il diritto al rimborso sempre per fattispecie analoghe a quella qui trattata.
Il /la sottoscritto/a rimane pertanto in fiduciosa attesa dell’accoglimento dell’ istanza dovendo, nella non creduta ipotesi di una mancanza del rimborso entro i novanta giorni dalla ricezione del presente atto, avviare le procedure per la tutela del proprio diritto con aggravio di spese.
In fede.
.........................................
[nr. di telefono ........................
e-mail : ........................]
Riepilogo degli allegati :
nr. 1/1bis stralci dello Statuto del "Fondo" ed. 1971/ed 1993
nr. 2 prospetto liquidazione "FAPA"
nr. 3 mod. CUD
nr. 4 lettera di contestazione a "FAPA"
nr. 5 attestazione del "Fondo"
nr. 6 prospetto contributi
nr. 7 estratto conto previdenziale ‘INPS’
nr. 8/… sentenze Commissioni Tributarie ….…..
nr. …. sentenza Corte di Cassazione
nr. …. decisioni di Agenzie delle Entrate …….
Si allegano altresì , a campione, nr ..... copie di "statini stipendio" elaborati dalla Banca riportanti le trattenute operate sulla retribuzione a titolo di contribuzione al "Fondo Pensioni B.C.I".
- anno ........ mesi ………
- anno ........ mesi ………
- anno ........ mesi ………
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All.4 (facsimile di lettera di riscontro del Fondo Comit]
Egregio Signor Milano, lì
Come da Sua richiesta Le inviamo la seguente dichiarazione.
Si attesta che i contributi calcolati dal Datore di lavoro sulla Sua retribuzione e complessivamente versati al Fondo fino al 31 dicembre 1994, come risulta dalle evidenze contabili dell’Ente, sono i seguenti:
ANNO | CONTRIBUTI | ANNO | CONTRIBUTI |
19…. | Lire …… | 19….. | Lire …… |
19…. | Lire …… | 19…. | Lire …… |
19…. | Lire …… | 1994 | Lire …… |
I contributi sopra indicati sono quelli che risultano nella contabilità del Fondo e sono stati versati in percentuali commisurate alle retribuzioni e precisamente, nella misura del 4,50% per gli anni dal 1955 al 1959, del 5,29% per l’anno 1960, del 5,75% per l’anno 1961, del 6,25% per gli anni dal 1962 dal 1966, del 6,55 % per l’anno 1967, del 6,85.% per l’anno 1968, del 7,15% per l’anno 1969, del 7,45% per l’anno 1970 e del 7,75 % per gli anni dal 1971 al 1994.
Ricordiamo inoltre che lo Statuto in vigore fino al 1990, con l’art. 18 in materia di contribuzione, disponeva che:
“I contributi da versare al FONDO PENSIONI sono dovuti dai Partecipanti in attività di servizio nella misura minima del 7, 75% dell’ammontare delle retribuzioni soggette a contribuzione per l’assicurazione obbligatoria di invalidità, vecchiaia e superstiti.
Detti contributi dovuti dai Partecipanti vengono trattenuti dalla BANCA all’atto del pagamento degli emolumenti e versati al FONDO PENSIONI che, a partire dal 1° gennaio 1976, li accredita:
a) per la quota corrispondente al 5,80% dell’ammontare delle retribuzioni soggette all’assicurazione obbligatoria in un “Conto Speciale” intestato ad ogni singolo Partecipante;
b) per la restante quota corrispondente all’1,95% dell’ ammontare delle retribuzioni soggette all’assicurazione obbligatoria nel “Conto di ripartizione “
Successivamente, a far tempo dal 1° gennaio 1991, tutti i contributi sono stati accreditati nel “Conto Speciale” e per i Partecipanti già iscritti alla data del 31 dicembre 1990 i contributi versati dal 1° gennaio 1991 sono stati sommati al saldo del Conto Speciale già in essere al 31 dicembre 1990.
Cordiali saluti.