">

Care Socie e cari Soci,

qui di seguito potete trovare il primo comunicato emesso dalla nuova struttura che si occuperà della chiusura della liquidazione del nostro Fondo Pensioni. Nello stesso sono contenute tutte le notizie che riguardano questa complessa operazione.

Cogliamo l’occasione per ricordarvi il versamento della quota associativa 2025 (ed eventualmente anche di quelle ancora arretrate) il cui importo è rimasto fermo a € 20,00 l’anno. Tale importo, come vi è noto, comprende la quota del premio assicurativo HDI. La polizza messa a disposizione gratuitamente ai Soci e che comprende alcune interessanti e utili coperture. I dettagli sono illustrati nel sito www.amicicomit.it.

Il versamento della quota associativa va effettuato, come di consueto, a mezzo bonifico bancario, sul conto corrente che l’Associazione intrattiene presso Banca Generali – Milano:

IBAN IT 71J 03075 01603 CC8000 564761

 Codiali saluti

Associazione “Amici Comit – Piazza Scala”

Il Consiglio Direttivo

Milano 14 gennaio 2025

 

Inizia

Erogazione delle somme previste nel Piano Riparto Finale

13.01.2025

Come comunicato con notizia del 18 dicembre 2024 (pubblicata sul sito www.fondocomit.it) l’Autorità che vigila sulla liquidazione (Tribunale di Milano), con provvedimento del 5 dicembre 2024, ha autorizzato l’erogazione del Piano di Riparto Finale depositato il 29 ottobre 2024.

A tale proposito si ricorda che:

  • • l’importo complessivo previsto dal Piano di Riparto Finale ammonta a Euro 14.472.289,75 lordi (da assoggettarsi alle relative eventuali trattenute fiscali);
  • • in seguito all’erogazione del Riparto Finale ogni soggetto iscritto allo Stato Passivo avrà percepito un importo pari al 110,87% della posizione originariamente iscrittain suo favore nello Stato Passivo.

L’erogazione delle somme di cui al Piano di Riparto Finale è stata affidata al Trust Fondo Comit, la cui istituzione è stata autorizzata dall’Autorità che viglia sulla liquidazione al fine di completare la corretta liquidazione del Fondo.

Il Trust erogherà d’ufficio le somme previste dal Piano di Riparto Finale (comprese anche quelle in precedenza deliberate, ma non distribuite sotto i 500 Euro) senza che gli Iscritti debbano farne richiesta. Questo vale anche per gli Eredi purché si siano già accreditati presso il Fondo o il Trust.

L’erogazione avverrà attraverso una successione di flussi massivi definiti per categorie omogenee di aventi diritto: a titolo esemplificativo, partecipanti con posizione attiva presso i Fondi cui era stato effettuato il trasferimento nel 2005, partecipanti con posizione chiusa presso i Fondi cui era stato effettuato il trasferimento nel 2005, pensionati, eredi di pensionati, eredi di partecipanti con posizione trasferita, ecc. Per ciascuna delle categorie sopra evidenziate potrebbero esserci una pluralità di flussi in funzione delle particolarità delle singole posizioni.

L’elaborazione dei flussi massivi verrà avviata tra gennaio e marzo e verrà portata a compimento tra febbraio e giugno mediante l’attività di diversi soggetti che operano in service. L’erogazione riguarderà le 18.399 posizioni dello stato passivo, con un numero di beneficiari molto maggiore per la presenza di circa 5.800 decessi a fronte dei quali si riscontrano più di 13.000 eredi.

Tutte le informazioni al momento disponibili sono contenute in questo comunicato. Sul sito www.trustfondocomit.it è disponibile la modulistica per interagire con il Trust. Si fa dunque cortese preghiera agli aventi diritto di evitare di inviare PEC di sollecito o di richiesta di istruzioni.

Gli Uffici del Trust sono sottoposti a una notevole mole di lavoro sia per l’erogazione del Riparto Finale, sia per il completamento delle precedenti erogazioni non ancora incassate. A tale ultimo proposito si segnala che il Trust nel corso del mese di gennaio inoltrerà nuovi mandati di pagamento riguardanti ad esempio:

  • • decessi in precedenza non segnalati al Fondodagli Eredi
  • • soggetti che hanno modificato i propri recapiti senza darne notizia al Fondo
  • • soggetti trasferiti ad altri Fondi e che successivamente hanno chiuso la posizione senza segnalarlo al Fondo
  • • soggetti che per motivi personali non sono riusciti a incassare il mandato nei termini di validità.

Modalità di erogazione e istruzioni operative secondo le diverse tipologie e categorie:

  1. a) partecipanti con posizione attiva presso il Fondo Pensione a Contribuzione Definita del Gruppo Intesa Sanpaolo(di seguito Fondo ISP): come in passato gli importi verranno trasferiti al Fondo ISP senza che gli interessati debbano farne richiesta.Sono già stati presi contatti con il Fondo ISP con l’obiettivo di verificare quali posizioni sono ancora attive;
  2. b) partecipanti con posizione liquidata dal Fondo ISP:in dipendenza del regime fiscale adottato da parte del Fondo ISP in sede di liquidazione, il Trust Fondo Comit erogherà direttamente le somme previste dal Riparto Parziale o, alternativamente, le trasferirà al Fondo ISP. Anche in questo caso gli interessati non devono fare alcuna richiestain quanto sono già stati presi contatti con il Fondo ISP per effettuare la predetta verifica fiscale. Completata la verifica, il Trust Fondo Comit darà corso al trasferimento al Fondo ISP o alla spedizione di appositi mandati di pagamento (per quanto riguarda i mandati si vedano le istruzioni operative sotto esplicitate per i pensionati). A sua volta il Fondo ISP darà corso all’erogazione degli importi trasferiti senza che gli iscritti debbano farne richiesta;
  3. c) partecipanti con posizione trasferita a Fondi diversidal Fondo ISP:nel corso del primo trimestre verranno presi contatti con i Fondi in argomento per chiedere di procedere come sopra evidenziato per il Fondo ISP. Per i partecipanti con posizione già liquidata presso il Fondo cessionario e per i quali sono già state acquisite le informazioni riguardanti il regime fiscale adottato in sede di liquidazione, si procederà all’erogazione / trasferimento senza ulteriori accertamenti;
  4. d) pensionati: l’erogazione verrà gestita attraverso l’invio all’indirizzo PEC già noto al Fondo (o comunicato al Trust) dei mandati di pagamento il cui incasso può essere esercitato in qualsiasi Filiale del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo entro 45 giorni dall’emissione. Solo in assenza di pregresse comunicazioni al Fondo o al Trust di un recapito PECi mandati di pagamento verranno trasmessi a mezzo posta al recapito postale noto al Trust. Si invitano pertanto gli interessati a:

- segnalare eventuali variazioni di recapito (PEC / postale) rispetto a quello al quale sono stati ricevuti i mandati relativi alle precedenti erogazioni. A tal fine è indispensabile utilizzare l’apposito modulo disponibile sul sito www.trustfondocomit.it. Segnalazioni con modalità differenti non verranno considerate

  - monitorare periodicamente le proprie caselle PEC.

Nel caso in cui i mandati di pagamento non siano incassati entro 45 giorni dall’emissione, il Trust, previa PEC di richiesta da parte degli interessati, potrà procedere con una nuova emissione a far tempo dall’autunno (prima di allora sarà inutile inviare solleciti al Trust);

  1. e) pensionati per i quali il Trust dispone dei dati dei conti utilizzati a suo tempo dal Fondo per corrispondere la pensione;l’erogazione come in passato verrà gestita a mezzo bonifico. Ove le coordinate bancarie utilizzate per l’erogazione del Riparto Parziale del 2023 non siano più valide non verrà effettuata una nuova raccolta di dati bancari, perché comporterebbe una dilatazione dei tempi di erogazione, senza contare i rischi di errore e di possibili inserimenti in danno dei legittimi beneficiari, spesso anche di età avanzata. In questi casi si provvederà a effettuare l’erogazione attraverso l’emissione di mandati di pagamento (a tale proposito si vedano le istruzioni operative evidenziate al punto precedente sub “d” riguardante i pensionati);
  2. f) eredi di pensionati;nel rinviare alle istruzioni operative esplicitate nel punto ”d” riguardante i pensionati, si precisa che i mandati di incasso verranno intestati a ciascun eredee che, nel caso sia stato notificato al Fondo o al Trust un indirizzo PEC, i mandati di tutti gli eredi verranno trasmessi a tale indirizzo. Per gli eredi di pensionati deceduti successivamente all’incasso del Riparto Parziale del 2023 si raccomanda di non recarsi in Filiale per incassare il mandato intestato al de cuius. Per incassare le spettanze è indispensabile trasmettere al Trust il modulo di riscatto disponibile sul sito trustfondocomit.it. Il Trust, verificata la correttezza e la completezza della documentazione trasmessa dagli eredi, a partire dall’autunno emetterà nuovi mandati di incasso intestati a ciascuno degli eredi. Si precisa che sono disponibili due distinti moduli di riscatto: uno per gli eredi di un pensionato e uno per gli eredi di un erede;
  3. g) soggetti in condizioni di disabilità o residenti all’estero (pensionati / eredi);come in passato il pagamento avviene a mezzo bonifico. Nel caso in cui la situazione di disabilità o la variazione di residenza sia intervenuta successivamente all’erogazione del Riparto Parziale del 2023, gli interessati possono fare richiesta di pagamento a mezzo bonifico utilizzando gli appositi moduli scaricabili dal sito trustfondocomit.it.I predetti moduli possono essere utilizzati anche per comunicare eventuali variazioni di coordinate bancarie intervenute successivamente all’ultima erogazione.

Si rinnova l’invito a non inviare solleciti o richieste di pagamento con modalità diverse da quelle sopra evidenziate. I pagamenti individuali in luogo di quelli massivi sono incompatibili con la gestione di quasi 26.000 aventi diritto e verranno accordati esclusivamente in caso di disabilità o di residenza all’estero.

                                                      ***

Avvertenze sulle tempistiche di emissione di nuovi mandati di pagamento in sostituzione di quelli non incassati e sui mandati di pagamento intestati a pensionati deceduti.

Nel caso in cui gli aventi diritto non siano riusciti a incassare entro il termine di 45 giorni i mandati di pagamento emessi, il Trust potrà emettere nuovi mandati soltanto nel corso dell’autunno in ragione del fatto che i processi di seguito riepilogati comportano tempi tecnici difficilmente comprimibili. Prima di avviare il processo di emissione di nuovi mandati il Trust deve attendere che la Banca, scaduto il termine di 45 giorni dall’emissione, restituisca in modo centralizzato le somme non incassate comunicandone i relativi dettagli. Si evidenzia inoltre che l’emissione di un flusso massivo di mandati di pagamento richiede almeno tre mesi. Dopo aver acquisito i dati relativi ai mandati stornati il Trust deve infatti:

  • • aggiornare i propri archivi informatici
  • • estrarre i dati riguardanti il nuovo flusso di pagamenti;
  • • trasmetterli al service incaricato dell’elaborazione dei mandati;
  • • controllare e “quadrare” i mandati predisposti dal service;
  • • trasmettere i mandati al service incaricato della predisposizione dei PDF;
  • • controllare e quadrare i PDF predisposti dal service;
  • • immettere nel sistema bancario i mandati;
  • • trasmettere agli aventi diritto i PDF, ecc..

Da ultimo si invitano gli eredi a non chiedere alle Filiali della Banca di restituire al Trust gli importi dei mandati intestati al de cuius (nella errata convinzione di velocizzare la riemissione dei mandati). Infatti, come già detto, le somme devono essere restituite al Trust in modo centralizzato dopo la scadenza del termine di 45 giorni dall’emissione. L’incasso fittizio del mandato e la restituzione anticipata a mezzo bonifico delle somme da parte della Filiale genererebbe un automatismo in base al quale alla fine del mese la Banca comunicherebbe in modo centralizzato il pagamento del mandato, in realtà non avvenuto, inducendo il Trust ad aggiornare la propria base dati e a pagare le imposte. Tali eventi sono fonte di ritardi nella riemissione dei mandati poiché quando riceve una nuova richiesta di mandato il Trust si accorge del “falso” pagamento e deve correggere manualmente la propria base dati e chiedere all’Agenzia delle Entrate di compensare le imposte indebitamente pagate).

NELL’INTERESSE DI TUTTI (E DEI TEMPI DI LAVORAZIONE) SI RINNOVA L’INVITO A NON INVIARE COMUNICAZIONI INUTILI NÉ SOLLECITI O RICHIESTE DI PAGAMENTO CON MODALITÀ DIVERSE DA QUELLE SOPRA EVIDENZIATE.

finisce

Amici Comit - Piazza Scala - Associazione senza scopo di lucro - Sede legale: Milano – 20123 – Via Olmetto, 5, 1° piano 

  Email: amicicomit@gmail.com - amicicomit@tiscali.it - Codice fiscale: 97623890155

Pec: amicicomit@pec.it (non abilitata a ricevere mail ordinarie) - Recapito Skype: amicicomit - Facebook: Amici Comit