Care Socie e cari Soci,
ieri, si conclusa anche la questione con Beni Stabili S.p.A. (ora Covivio S.A.) riguardante il contenzioso per la tassazione della vendita degli immobili di proprietà del Fondo Pensioni COMIT.
La Suprema Corte di Cassazione ha rigettato entrambi i ricorsi delle parti, tenendo valido quanto aveva deciso, a suo tempo, la Corte d’Appello di Milano circa la suddivisione al 50% delle imposte da corrispondere.
Attiriamo la vostra attenzione sull’ultimo paragrafo del comunicato del Fondo Pensioni, qui sotto riportato, che anticipa la pressoché definitiva chiusura della liquidazione.
Un caro saluto,
Associazione “Amici Comit – Piazza Scala”
Il Consiglio Direttivo
Milano, 4 marzo 2020
Comunicato Fondo Pensioni per il Personale della Banca Commerciale Italiana (in liquidazione)
3.3.2022 Ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione nel contenzioso con Beni Stabili S.p.A. (ora Covivio S.A.) Ricordiamo le precedenti notizie relative all’oggetto ed in particolare la news del 4 dicembre 2020 con la quale si faceva presente che, sulla scorta del parere dei nostri legali e nel confronto dei Liquidatori con la Delegata del Presidente del Tribunale di Milano, con informativa per quanto di competenza alla Covip, si era concordemente ritenuto di non rinunciare al tentativo di recuperare in via giudiziale ulteriori significativi importi a favore dei Partecipanti al Fondo. Il Fondo aveva pertanto notificato il proprio ricorso dinanzi alla Suprema Corte, chiedendo la cassazione della sentenza della Corte d’Appello di Milano, con le conseguenti pronunzie volte a ottenere il recupero di 55 milioni di Euro ed accessori. Da parte sua Covivio S.A., aveva controricorso chiedendo, a sua volta, il rimborso di un pari importo. Informiamo che, con ordinanza depositata il 28 febbraio 2022, la Suprema Corte di Cassazione ha rigettato sia il ricorso proposto dal Fondo sia il ricorso proposto da Covivio contro il Fondo, compensando le spese di giudizio. E’ da segnalare che l’istanza di anticipazione depositata dai legali del Fondo ha fatto sì che la decisione sia stata assunta in tempi rapidissimi e sia giunta prima della conclusione del contenzioso in corso sullo Stato Passivo (che dovrebbe terminare a breve: le prime 15 decisioni su 19 sono favorevoli al Fondo), senza aver quindi ritardato la liquidazione finale. Appena ricevute le ultime 4 decisioni relative al contenzioso promosso da Partecipanti ed ex Partecipanti del Fondo, si potrà quindi procedere a un’ulteriore (e pressoché definitiva) erogazione, in aggiunta al progetto recentemente depositato e di cui alla nostra precedente news del 28 febbraio.