">

RIUNIONE ESODATI INTESASANPAOLO
(6 novembre 2014 – presso una sala cinematografica in Corso 22 Marzo)
 

RIUNIONE ESODATI GRUPPO INTESA SANPAOLO - ORDINE DEL GIORNO
6 Novembre 2014 – Ore 10.00 -  A MILANO, VIA Bonvesin della Riva 2
 (Sala Cine-Teatro della Parrocchia di Santa Maria del Suffragio)

Scopo – Obiettivi: L’incontro è organizzato per un esame approfondito delle tematiche connesse alla categoria degli “Esodati” e delle problematiche del Fondo Sanitario Integrativo di Gruppo(specie quelle riferite alla condizione più o meno prossima di Pensionati dei partecipanti), per valutare e condividere le possibili azioni, alleanze, interventi  per la tutela della categoria in questa fase transitoria e per il recupero di una condizione meno sbilanciata e più solidale fra “attivi” e “quiescenti” nell’ambito del Fondo Sanitario
Coordinamento dei lavori  a cura di:

Sergio Marini
 (P
residente Ass. Amici Comit – Piazza Scala e Consigliere di  Cassa Sanitaria Intesa) e  Giovanni F. Catenaccio(Presidente Associazione Pensionati Cariplo e Banca Intesa).
Lo sviluppo degli argomenti all’OdG
 sarà arricchito dalla presenza e dagli autorevoli contributi di:
Giovanni Baroni, Elisa Malvezzi  e Francesco Vimercati
 (membri del Cda e della Assemblea dei Delegati del FSI ); Filippo Vasta (ex Consigliere FSI per gli iscritti in pensione);
Michele Iacoviello
 (Studio Legale Iacoviello di Torino), professionista da anni attivo, e particolarmente esperto, su tutti i temi della riunione;
Filippo Iasonna
 (Amm.re di “Esodati Gruppo Intesa Sanpaolo”), che rappresenterà i disagi e le criticità che gravano sugli Esodati nonché istanze e proposte operative per contenerle;
Secondino Gastaldi
 (Ass. Pensionati Sanpaolo) e Mariarosaria Marchetti (Unione Pensionati Banco di Napoli)
Scaletta:

h. 10,15 Apertura lavori 
(a cura di Catenaccio/Marini)
h. 10,30 Fondo Sanitario Integrativo: 
Interventi sul tema (a cura Iasonna,
Baroni/Malvezzi, Vasta, Iacoviello);
a seguire:  repliche - confronto - dibattito su FSI

h. 11.45 Esperienze dello Studio Iacoviello su  possibili interventi a tutela di Esodati e Pensionati
(ricalcolo dei minori contributi versati all’INPS da parte di Intesa Sanpaolo per il periodo di “accompagnamento” e  incidenza sulla futura pensione; blocco della perequazione automatica delle pensioni; Quota-Banca per l’adesione al Fondo Sanitario fatto gravare sull’esodato per tutto il periodo di vuoto reddituale; ricalcolo del TFR con inserimento delle voci omesse in sede di liquidazione; etc.)
a seguire: domande e confronto su possibili interventi a tutela
h. 12,45 Chiusura lavori (Marini/Catenaccio)

Il resoconto dell'incontro del 6 novembre 2014  presso una sala cinematografica in Corso 22 MarzoLa sala era gremita (oltre 200 i presenti) e gli argomenti trattati hanno tenuto sempre elevata la “curva dell'attenzione”, provocando alla fine una nutrita serie di domande/risposte a chiarimento degli argomenti considerati.
Introduce i lavori l'Avv. Catenaccio, a nome dell'A.P.I., riassumendo le rilevanti questioni sul tappeto; continua Sergio Marini, per “Amici Comit Piazza Scala”, che si sofferma in particolare sul disagio che provano i Rappresentanti eletti dai Pensionati nei Consigli di Amministrazione, dove si viene “tollerati” a mala pena, travolgendo con maggioranze “bulgare” ogni proposta tesa a migliorare la situazione dei Rappresentati.
Ricorda la recente vittoria presso il Tribunale di Milano – Giudice Gattari – che ha stabilito l'annullamento della delibera che, nell'ottobre 2010, determinò lo scioglimento della Cassa Sanitaria Intesasanpaolo e pose in essere le procedure per l'avvio del Fondo Sanitario Intesasanpaolo.
Tale annullamento ha comportato la restituzione delle riserve a suo tempo trasferite dalla Cassa al Fondo (oltre 34 milioni di €uro, a valori aggiornati) oltre al “declassamento” delle cosiddette “Fonti Istitutive” a parti in grado di stringere semplici accordi sindacali, senza alcuna possibilità di scavalcare le vigenti norme statutarie, come fatto. Seguirà ricorso in appello da parte di Banca/Sindacati, con modeste speranze, anche a parere del nostro Legale Avv. Iacoviello.
Il quale affronta subito temi di rilevante importanza per gli Esodati, quali in sintesi:

  • accordo sindacale che ha posto a carico dei Colleghi che si trovano “senza reddito” – perché finito il Fondo esuberi sono in attesa che si avvii l'erogazione della Pensione – la parte di contribuzione del Fondo sino ad allora a carico della Banca: ben 957 €uro;

  • l'accordo intervenuto in primavera per invece esentare da questo “balzello” i Dirigenti, in pieno contrasto con la parità fra lavoratori;

  • la mancata  contribuzione INPS, versata dalla Banca durante l”esodo” su alcune voci retributive, con conseguente impoverimento dell'assegno di quiescenza;

  • la mancata inclusione di alcune voci per la determinazione del TFR, riferito al solo Personale Direttivo;

  • il ritardato pagamento di tale corrispettivo, sul quale si possono chiedere gli interessi come fatto ultimamente, con pieno successo, da numerosissimi Colleghi;

  • l'approfondimento della possibilità di sollevare presso la Commissione Europea la violazione dei diritti degli Esodati, seguendo una procedura molto peculiare.

Interviene Filippo Iasonna e ricorda l'attivo gruppo “facebook”, che egli amministra con grande dispendio di energie; si sofferma in particolare su:
Fondo Sanitario: inadeguata rappresentanza dei Pensionati negli Organi Amministrativi, con conseguente difficoltà ad affermare i relativi diritti;
il mancato afflusso dello “zainetto contributivo” maturato dai Colleghi che abbandonano il Fondo all'atto del pensionamento (34% circa) alla sezione dei Quiescenti; le risorse restano quindi agli “Attivi”, che possono già contare su oltre 94 milioni di €uro di riserve...;
la campagna di prevenzione cardiologica, i cui oneri, salvo ripensamenti, graveranno sulle due sezioni Attivi/Pensionati in proporzione all'utilizzo della prestazione, e non sui soli Attivi come si era ventilato all'inizio; si parla di 2 milioni di €uro complessivi;
- l'impossibilità di trasferire un “familiare a carico” di un coniuge deceduto al coniuge superstite che resta associato al Fondo;
il calcolo dei contributi al Fondo Sanitario, per il coniuge superstite, sulla pensione del coniuge deceduto e non sulla nuova pensione di reversibilità;
- la scarsa trasparenza ed informativa fornita agli Iscritti sui lavori degli Organismi di Gestione (CDA e Assemblea dei Delegati).

*  *  *

Segue un intenso e proficuo dibattito su tutti i temi trattati, alcuni dei quali sono parsi non conosciuti dai numerosi Colleghi presenti, con domande/risposte che chiariscono meglio ogni singola questione.
L'Avv. Iacoviello
 ricorda, a proposito della questione “privacy” sollevata da De Rosa e segnalata su facebook, che sarebbe opportuno, anziché ricorrere al Garante, riformulare l'istanza ai sensi della Legge 241 del '90 riguardante “l'accesso agli atti amministrativi”, obbligatorio per la Pubblica Amministrazione, ma anche per ogni organismo che svolge attività di pubblica utilità, come certamente è il Fondo Sanitario Intesasanpaolo; in caso di mancata o insoddisfacente risposta la Legge prevede severe sanzioni.
Diversi colleghi hanno recriminato attraverso i social network circa il mancato intervento nella discussione del nostro rappresentante nel CdA del Fondo, Avv. Giovanni Baroni. Ricordiamo che il signor Baroni, peraltro presente in sala anche se in condizioni di salute non ottimali, è stato proposto dalle Associazioni in quanto persona di grande esperienza ed autonomia di giudizio; egli è perfettamente a conoscenza che la sua presenza in Consiglio è l’unica finestra degli iscritti quiescenti sull’operato del Fondo e la sua voce è l’unico strumento in grado di esprimere le nostre istanze. Le Associazioni diffonderanno le informazioni che il signor Baroni non mancherà di fornire loro sull'andamento dei lavori del Cda e sulle deliberazioni assunte. Il compito del nostro rappresentante è piuttosto ingrato, vista la composizione dell’Organo e le evidenti differenze dei punti di vista fra lui e la gran parte degli altri membri; eventuali valutazioni critiche, sempre legittime verso chi si è assunto l’onere di rappresentare gli interessi di tutti, non potranno che riguardare il suo operato durante il mandato e non la sola disponibilità ad una pubblica discussione.

Sergio Marini
“Amici Comit Piazza Scala”

Milano, 10 novembre 2014

Amici Comit - Piazza Scala - Associazione senza scopo di lucro - Sede legale: Milano – 20123 – Via Olmetto, 5, 1° piano 

  Email: amicicomit@gmail.com - amicicomit@tiscali.it - Codice fiscale: 97623890155

Pec: amicicomit@pec.it (non abilitata a ricevere mail ordinarie) - Recapito Skype: amicicomit - Facebook: Amici Comit